Pacco

Pacco, seconda avventura per Massimo Zanardi, icona del fumetto moderno

[storia]

Pacco


Un'avventura estiva di Zanardi, è così che viene introdotta la storia Pacco, secondo episodio del disturbante personaggio creato da Andrea Pazienza, realizzata per la rivista Frigidaire.

Zanardi - Sono un lupo, che non mi si chiami fido
Zanardi, non lo si chiami fido

In questa storia protagonista incontrastato è Massimo Zanardi; Colasanti non compare mentre Petrilli cerca, più che altro, di contattare telefonicamente l'amico Zanna.
Storia come sempre cattiva con uno Zanardi al solito cinico, indifferente e, naturalmente, spietato.
Il pacco del titolo è una minuscola scatoletta della quale non conosceremo mai il contenuto e che fa si che per un momento si intersechi il corso della vita di Zanardi con quello di una donna e del suo uomo, marito tradito dalla ragazza proprio con un apatico Zanna.
Tutto questo avviene nel campeggio Calabella, in Puglia, sul Gargano (terra ricca di ricordi per Pazienza come si può facilemente intuire leggendo la storia breve Un'estate) ma è solo un incipit che subito si perde e tutto prende un'altra direzione.
In effetti il pacco è anche un altro, è un raggiro, un bidone di cui sono vittime tre sfigati avventori del camping, un certo Maurizio e un paio di suoi amici.
Il tempo è pessimo, piove a dirotto, è notte e a parte divertirsi con stupidi giochini pseudo intellettuali figli di altrettanto stupidi quiz televisivi, i tre non trovano di meglio da fare che farsi raggirare da un certo l'impiccato consegnandogli dei soldi per farsi procurare un po' di 'polvere'.

La Golf nera 1600 diesel Gt di Zanardi
La Golf nera 1600 diesel Gt di Zanardi

I tre convincono anche Zanardi a partecipare alla cosa, bastano trenta carte e poi il tempo che l'impiccato vada e torni da San Severo, una sessantina di chilometri più in là.
Per gli altri è pacifico che il tizio tornerà, addirittura Maurizio si fa garante dell'impiccato (che pure non conosce affatto) ma per Zanardi è diverso, lui sa già che l'impiccato non ha alcuna intenzione di tornare con la roba. Ha già tutto chiaro in mente, sà quello che accadrà e quello che lui, Zanna, dovrà fare di conseguenza. E' chiaro che il tizio non si farà più vedere ma Zanna dà i soldi a Maurizio. Non ha alcuna intenzione di opporsi al destino, lo comprende e lo asseconda docilmente.
Il mattino dopo Zanardi si mette alla guida della sua Golf e tranquillamente, attraverso una serie di vignette mute cariche di presagi, arriva a San Severo, si informa su dove può trovare l'impiccato ed, al momento opportuno, 'Zanna colpisce l'impiccato con un mattone sullla testa'. Questo non ci viene mostrato, Pazienza si limita a suggerire quello che accade in una vignetta completamente bianca con del testo nero. Poi Zanardi nasconde il corpo dell'impiccato dietro una macchina, e si rimette alla guida della sua Golf.

Zanardi e l'impiccato
L'impiccato e il suo destino, Zanardi

Tutto è assolutamente in linea con le caratteristiche del personaggio, con quel vuoto morale che lo porta ad agire quasi per inerzia; non si arrabbia quando viene bidonato dall'impiccato (e perché dovrebbe quando già sapeva che il tizio si sarebbe comportato in quel modo), non si agita quando si appresta a fare quello che deve (lo vediamo tranquillo e sicuro alla guida della sua auto) nè si compiace in alcun modo dopo aver ottenuto quello che voleva, dopo aver colpito e forse ucciso l'impiccato.
Pazienza chiarisce parlando di Pacco che Zanardi si dà la 'possibilità di giocare con il proprio destino, promuovendo un'azione, regalandosi un'azione fisica assolutamente elementare, pagandola 30.000 lire'.

In questa storia facciamo la conoscenza di Bea, la ragazza di Zanardi e scopriamo che Mirella, la ragazza di cui Petrilli è innamorato, è incinta.

Il camping Calabella è ispirato a Pazienza dal Camping Calenella sul Gargano, frequentato davvero da Pazienza. Sembra che la storia sia stata disegnata proprio durante una di queste vacanze. Il disegno più semplice rispetto alla storia precedente è dovuto anche alle precarie condizioni in cui Pazienza era costretto a lavorare, per cui l'autore ha cercato per quest'opera un 'segno estivo', più semplice rispetto a Giallo scolastico ma non certamente tirato via.

Pacco è stato pubblicato originariamente in bianco e nero sulla rivista Frigidaire (n. 11 del'ottobre 1981) ed è stato poi riproposto in una versione colorata da tre giovani allievi di Pazienza nella prima edizione del volume Zanardi (Primo Carnera Editore, 1983) che raccoglieva le migliori storie di Zanardi realizzate per la rivista Frigidarire. Successivamente un'altra versione a colori di Pacco si è avuta ad opera di Marina Comandini.

(26/03/2009)

Di seguito alcune delle edizioni pubblicate, in volume o rivista, della storia Pacco

Edizioni in volume
Collana: Tutto Pazienza
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Scheda Tecnica

fumetto:
storia:
Pacco
data pubblicazione:
10-1981
pagine:
10