Sergino Petrilli

Sergino Petrilli detto Pietra, spalla di Zanardi nel fumetto di Andrea Pazienza

[personaggio]

Sergino Petrilli


Sergino Petrilli, detto Pietra, è un giovane di buona famiglia, classico aspetto da bravo ragazzo, bassino, capelli corti e nasone arrotondato che domina il volto, caratteristica che sicuramente ha a che fare con la 'statura' del personaggio non certo paragonabile a quella dei due compagni (Massimo 'Zanna' Zanardi e Roberto 'Colas' Colasanti), due 'squali' destinati a dominare mentre lui può essere al più un 'pesce pilota'.

Petrilli pesca la carta più bassa
La solita sfortuna di Petrilli

E' il più intelligente dei tre ma anche il più debole e per questo è destinato ad essere il perdente nella vita come nell'amore.
E così quando c'è da estrarre a sorte a chi tocca fare il lavoro sporco è matematico che Pietra peschi dal mazzo un asso (e 'andate a fare nel culo'). Così come è inevitabile che vada spesso in bianco ('per me scopare è un problema' dirà in Lupi), in special modo con Mirella la ragazza di cui è innamorato e che forse ricambia ma con la quale, per un beffardo gioco del destino, non riesce a non litigare.
Ed è ancor più inevitabile che in questo mondo fatto per i 'lupi' come Zanna e Colas non ci sia spazio per lo sfigato Petrilli che vedrà la morte per ben due volte nelle storie di Zanardi Notte di Carnevale e La proprietà transitiva dell'uguaglianza.
E' leggermente più giovane dei due compagni; nelle prime storie di ambientazione scolastica dovrebbe avere sui 19 anni (come viene specificato nella storia Lupi), nelle ultime dovrebbe avere intorno ai 21 anni.
In realtà dovrebbe essere morto prima di arrivare i 21 anni in base a quello che viene raccontato in Notte di Carnevale ma le disavventure di Petrilli continuano anche negli episodi successivi del fumetto Zanardi senza tener conto della continuità logica delle storie (anche se in diverse storie Pietra non compare).

Tragica fine di Petrilli in Notte di Carnevale
L'orrenda fine di Petrilli in Notte di Carnevale

Anche Petrilli come Zanna e Colas si droga (marjuana, eroina o qualsiasi altra sostanza a portata di mano).

Ha spesso la funzione di spalla comica sdrammatizzando le situazioni grazie alla sua maggiore umanità e mediocrità; è comunque molto utile nel dare la giusta dritta agli altri per le malefatte che ne seguiranno (come indicare la figlia del bidello a Zanardi in Giallo Scolastico o fare da tramite per raggiungere la madre di un'amica di scuola in Cuore di mamma).

E' sicuramente il più acculturato del gruppo (ma anche il più ingenuo) e quando deve sfogare la sua rabbia calca la mano su questo aspetto sortendo comunque ben poco effetto sui compagni.
E' capace di slanci di coraggio e solidarietà come dimostra nell'avventura Notte di Carnevale quando non esita a gettarsi tra le fiamme per salvare una giovane educanda imprigionata nel convento in fiamme a costo della sua vita.
Estremamente realistica e straziante la scena in cui Petrilli muore a causa delle ustioni riportate mentre è decisamente meno cruda la sua seconda morte a causa di un incidente automobilistico.
Prima di morire la seconda volta fà in tempo ad esclamare 'Hei no... Dai... Non c'è proprio più posto per me...' ma non è l'unica occasione in cui si rivolge direttamente ai lettori o al suo creatorore Andrea Pazienza.

 

 

(06/02/2009)

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