New York - La Grande Città

New York - La Grande Città, fumetto 'fiume' di Will Eisner dedicato alle grandi metropoli

[fumetto]

New York - La Grande Città


New York - La Grande Città è uno straordinario fumetto-affresco di una metropoli, una popolata e palpitante città raccontata attraverso le sue strade, i suoi vicoletti bui, le sue finestre, i suoi lampioni e ancora altre strutture architettoniche. Un fumetto scritto e disegnato da Will Eisner dal 1981 al 1983 su The Spirit Magazine.

Strade e gente di New York
Strade e gente di New York

Una sorta di gigantesca sineddoche che parte dal particolare, dai dettagli quasi insignificanti ed invece indispensabili perché soli elementi reali che possono rappresentare una città, specialmente una grande metropoli impossibile da avvicinare e da comprendere altrimenti. Chiarificatrice in questo senso l'introduzione al fumetto dello stesso Eisner che prima spiega di aver 'intrapreso una serie di vignette costruite attorno a nove elementi che, nel loro insieme, sono il mio ritratto di una grande città... di qualsiasi città' e poi aggiunge, sempre parlando delle città, 'la vera immagine è nelle crepe del suolo e nelle piccole componenti delle sue architetture, là dove turbina la vita quotidiana'.
E allora un tombino, o meglio uno sfiatatoio della metropolitana, può essere un punto d'incontro per decine di storie diverse, di amori finiti e di liti familiari e diventare uno scrigno che raccoglie quello che la gente perde e, di conseguenza, un tesoro per i ragazzini che vanno a ripescarne il prezioso contenuto.

Quello che salta subito all'occhio del lettore è la inesauribile voglia di raccontare storie da parte di Will Eisner, storie non banali ma neanche storie straordinarie; Eisner racconta la vita di ogni giorno della più varia umanità, dall'umile massaia al derelitto mendicante, dal teppistello di quartiere ai bambini che giocano per strada.
E le pagine si affollano di vite, di frammenti e brevi lampi di esistenze che si incrociano, si intersecano, si scontrano o semplicemente si sfiorano lasciando poi le strade deserte di New York a riporare tutto all'unità.
E lo sguardo di Will Eisner è assolutamente freddo e distaccato, quasi da entomologo; non partecipa alle vicende, non dà facili giudizi, non condanna e non assolve; si limita ad osservare e accumulare avvenimenti, persone ed elementi architettonici alla ricerca di una rappresentazione dell'umanità quanto più varia e reale possibile.
Questo non avviene attraverso una struttura classica con delle storie e una trama ma come piccoli e brevi scorci, frammenti di storie o di immagini, spesso semplici vignette o brevi tavole e quasi mai come racconto nella forma più comune (anche se non mancano storie più 'classiche'). Queste brevi sequenze spesso non hanno un inizio e una fine; è come se noi arrivassimo a storia già iniziata e andassimo via prima della conclusione, gustandoci solo un pezzo, non necessariamente il momento più atteso, più drammatico o più intenso; e così il nostro sguardo si sofferma tranquillamente su un distinto signore che aspetta l'autobus o sulla gente che si accinge ad imbucare una lettera.

New York - La grande città - Musica di strada
Un distinto signore sta per lasciarsi andare al ritmo della musica di strada

La New York di Will Eisner è stata fino a poco tempo fa inedita in Italia, almeno nella sua completezza.
Soltanto singoli aspetti della metropoli (Finestre, Tombini, etc.), corrispondenti ad altrettante storie, sono stati pubblicati su alcune riviste, in particolare da Comic Art che aveva selezionato alcuni degli episodi più interessanti.

L'elenco completo delle storie che compongono quest'opera è:

- Il tesoro dell'Avenue 'C' (suddiviso in "L'anello", "I soldi", "L'arma", "La chiave", "Il tesoro");
- Scalinate (suddiviso in "Testimoni", "Ora di cena", "Casa", "Stoopball");
- Subways (suddiviso in "Una storia sulla linea BMT", "Teatro", "Arte", "Viaggiatore notturno", "Blackout", "L'ultimo uomo");
- Spazzatura (suddiviso in "Lattine", "Rifiuti", "La fonte", "Spreco");
- Musica di strada (suddiviso in "Canzone d'amore fortissimo", "Pianissimo", "In concerto", "Opera", "Aria", "Decibel", "Ritmo");
- Sentinelle (suddiviso in "Idrante", "Margine della strada", "Sorgente", "Allarme anti-incendio", "Cassetta della posta", "Lettera non recapitata", "Posta dell'ultimo minuto", "Segnale", "Lampione", "Nascondino", "Fogne", "Il fiume");
- Finestre (suddiviso in "Uno scorcio sulla vita", "Nido di cornacchie", "Vendetta", "Uscita antincendio", "Privacy", "Smaltimento rifiuti", "Guardone", "Prigioni", "Il punto di vista del verme", "Predicozzo");
- Muri (suddiviso in "Spazio", "Libertà", "Labirinto", "La reggia di un uomo", "Bacheca", "Recinzione", "Fuga", "I muri hanno orecchie", "Privacy", "Sfondo", "Gerico", "Ultima frontiera");
- L'isolato (suddiviso in "Il vecchio quartiere", "La ragazza del quartiere", "Il nostro isolato", "La strada elegante", "Stranieri", "Quartiere lussuoso", "La banda di Belmont Avenue", "Gentrificazione");

Il fumetto può essere considerato parte della più vasta opera di rappresentazione di New York che Will Eisner ha realizzato nel corso della sua maturità artistica, raccolta col titolo di Will Eisner's New York: Life in the Big City

Solo di recente grazie all'editore Einaudi quest'opera è stata pubblicata in Italia nella sua integrità nel bel volume brossurato New York di ben 432 pagine che comprende, oltre a questo, altri tre fumetti di Eisner: Il Palazzo, City People Notebook e Gente Invisibile.

(02/03/2009)

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