La bionda

La bionda - Eroina bondage e sadomaso nei fumetti di Saudelli

[fumetto]

La bionda


La Bionda è un'abile ladra e truffatrice nata dalla matita di Franco Saudelli nel 1987 sulle pagine della rivista Comic Art.

Spettacolare Splash Page tratta da La bionda: Colpo doppio
Spettacolare Splash Page tratta da La bionda: Colpo doppio

La bionda nasce dalla passione di Saudelli per il disegno dell'anatomia femminile e per quell'erotismo giocoso che è una delle caratteristiche dello stile dell'autore. Nasce per consentire a Saudelli di disegnare le sue affascinanti e sensuali figure femminili, per consentirgli di spogliarle a piacimento e soprattutto di imbavagliarle e legarle in un tripudio di corde e funi. Infatti il fumetto ha una predilezione per alcuni aspetti bondage dell'erotismo data la passione del personaggio de La Bionda per nodi e funi. E' presente anche una discreta attenzione feticista grazie al disegno di scarpe dai tacchi vertiginosi, ragazze dai vestiti striminziti e soprattutto piedi nudi costantemente in primissimo piano. Sembra che il principale motivo che abbia spinto Saudelli a creare La bionda sia stato la possibilità di disegnare un'infinità di "femmine legate a piedi nudi". E gli esperti del genere potranno riconoscere nel dettaglio le diverse pratiche di bondage, dall'hogtie al karada, dalla suspension alla mummification.

In realtà però l'erotismo del fumetto è molto leggero, nonostante feticismo e bondage. Ed infatti imbavagliamenti e legamenti nella trama hanno solo la funzione di impedire il movimento dei personaggi, non hanno alcuna valenza apertamente erotica. Ed il fatto che le ragazze legate siano quasi sempre nude o seminude è spesso una semplice coincidenza, derivante da vestiti strappati nelle colluttazioni, dall'essere state sorprese mentre erano sotto la doccia o da altre incidentali situazioni. Lo stesso discorso vale per i piedi nudi in primo piano, ogni scusa e buona per mostrarne il maggior numero possibile, magari tirando in ballo aperte citazioni di Cenerentola. La bionda è un fumetto molto divertente ed è proprio l'aspetto grottesco ed umoristico a predominare nelle vicende narrate. Lo stesso Saudelli ha definito La bionda come "una ragazzona alla Kathleen Turner, maldestra e buffa come Wyle Coyote". Ed a sottolineare questa discendenza, Wyle Coyote appare apertamente (in una tv accesa) nel primo episodio della serie, Colpo doppio. La trama delle storie è spesso alquanto esile e fornisce più che altro un pretesto per mostrare gli affascinanti disegni bondage di Saudelli. Eppure, nella loro esilità, le storie sono divertenti e piacevoli da leggere, bilanciando sapientemente gli affascinanti aspetti visivi con buon ritmo ed un piacevole umorismo paradossale e surreale.

Una delle affascinanti vittime de La bionda
Una delle affascinanti "vittime" de La bionda

Il fumetto è ambientato in un futuro per molti aspetti simile al nostro presente, non vi sono costruzioni futuribili o fantascientifiche, e l'ambientazione futuristica è data principalmente dalle automobili volanti con cui si spostano i personaggi e da pochi altri elementi tecnologici non ancora presenti nel mondo attuale, fra cui degli automi in tutto e per tutto simili agli esseri umani.
La protagonista è La bionda, ladra sempre impegnata a scappare di prigione o ad organizzare qualche audace colpo, dall'aspetto affascinante, con una ricca chioma di capelli biondi (il personaggio è graficamente ispirato a Kathleen Turner), un fisico notevole, una mascherina nera sul volto. Va in giro con tacchi vertigionosi (che non sembrerebbero il tipo di calzatura più adatta per una ladra), pantaloni aderenti, guanti che arrivano ben oltre il gomito, reggiseno in bella mostra ed un improbabile farfallino.
Il fumetto è nato sulla rivista Comic Art nel 1987, su cui sono state pubblicate tutte le prime storie del personaggio. La prima storia, Colpo doppio è stata pubblicata dalla rivista a partire dal numero 31 del marzo 87 fino al numero 36 del settembre dello stesso anno, in una versione in bianco e nero. In questa prima storia La bionda evade dalla prigione in cui è rinchiusa e si prefigge l'esilarante rapimento della "regina dei salatini" nota erede di un magnate dell'industria dei salatini, in una intricata storia di formule segrete per salatini perfetti e scambi di persona, come sempre popolata di nudi femminili, imbavagliamenti, bondage, erotismo ed umorismo.

La copertina del numero di Comic Art su cui appare per la prima volta La bionda
La copertina del numero di Comic Art su cui appare per la prima volta La bionda

La seconda storia del personaggio è un raccontino brevissimo, un divertissement di poche tavole intitolato Colpo di sonno pubblicato sullo Speciale Vacanze della rivista Comic Art del Luglio 1988, in cui la bionda se la deve vedere con uno stuolo di suoi fans. La bionda torna in gran forma nel numero 50 di Comic Art del dicembre 1988 con la storia Bondage Palace che prosegue fino al numero 53. Qui la storia si conclude in maniera improvvisa e inaspettata, lasciando aperti i fili di gran parte della narrazione. Ed infatti La bionda torna sul luogo del delitto dal numero 64 di Comic Art del febbraio 1990 riprendendo la storia da dove si era interrotta nel nuovo fumetto Bondage Palace II - Il ritorno che conclude le vicende sul numero 67 della rivista. La nuova storia, Fobus III e dintorni, vede la luce sulla stessa rivista nel numero 85 del 1991, sarà l'ultima avventura del personaggio pubblicata su Comic Art, e si concluderà nel numero 89 della rivista. Tutte queste storie sono pubblicate dalla rivista in un bianco e nero che rende merito ai bei disegni di Saudelli ma per la successiva riproposizione in volume delle storie Colpo doppio e Bondage Palace nella collana Grandi Eroi, Comic Art provvederà alla pubblicazione di una versione colorata delle stesse. Tutte le storie de La bionda realizzate finora sono scritte e disegnate interamente da Saudelli.

Il primo numero della collana edita da Granata Press dedicata a La bionda
Il primo numero della collana edita da Granata Press dedicata a La bionda

A questo punto la vita editoriale del personaggio ha una svolta, si cerca di trasformare il personaggio in un fumetto seriale con cadenza mensile. L'operazione editoriale viene portata avanti dalla Granata Press con un albo in formato pocket. Chiaramente la necessità di una cadenza mensile impone l'obbligo di collaboratori che affianchino Saudelli sia nei testi che nei disegni. Per quello che riguarda i testi la scelta cade su Giuseppe Ferrandino e Ottavio de Angelis, già collaboratori di Saudelli per altri fumetti (ma una storia della serie sarà scritta anche da Lillo, disegnatore e celebre personaggio del duo comico Lillo & Greg) mentre per i disegni affiancheranno Saudelli, Caracuzzo, Di Vincenzo, Lillo e D'Arcangelo (spesso occupandosi esclusivamente delle chine su disegni dello stesso Saudelli). Certo il formato pocket non si addice tantissimo ai disegni di Saudelli che perdono qualcosa, anche nella libertà espressiva precedentemente avuta nella costruzione della tavola. Ed anche i ritmi di lavoro serrati per pubblicare gli albi con regolarità ogni mese consentono una minore cura nella realizzazione della serie. Peraltro la serie perde anche qualcosa del suo aspetto trasgressivo riducendo parzialmente la componente erotica e bondage del fumetto, pur continuando a giocare sempre sugli stessi temi, corde, bavagli, piedi e corpi nudi. Questa nuova serie è introdotta da un numero 0 dal titolo Qualcosa che luccica allegato, con tre copertine differenti, alle riviste BLUE n° 36, KAOS n° 16 e NERO n° 10.

Per questa serie della Granata Press sono state pubblicate 10 storie a partire dall'aprile 1994:

- 01. (aprile 1994) - Il numero uno (di Ferrandino, Saudelli)
- 02. (maggio 1994) - Due scarpine di raso blu (di Ferrandino, Saudelli, Di Vincenzo)
- 03. (giugno 1994) - Le trappole della fortuna (di Saudelli)
- 04. (luglio 1994) - Nodo alla gola (di Saudelli, Caracuzzo)
- 05. (agosto settembre 1994) - Un nodo da sciogliere (di Ferrandino, Saudelli, Di Vincenzo)
- 06. (ottobre 1994) - Un nuovo look (di Saudelli, Lillo)
- 07. (novembre 1994) - Maledette perle (di Saudelli, D'Arcangelo)
- 08. (dicembre 1994) - Anche le criminali hanno un'anima (di Lillo, Saudelli)
- 09. (gennaio febbraio 1995) - Un'ombra nel passato (di De Angelis, Saudelli, D'Arcangelo)
- 10. (marzo 1995) - Un biberon da un milione di dollari (di Lillo, Saudelli)

La bionda al lavoro su una delle sue vittime
La bionda al lavoro su una delle sue vittime

Il pubblicizzato undicesimo numero della serie, Il sorriso del profeta, di cui esiste anche la copertina e le cui prime tavole sono pubblicate in coda al numero 10, non vedrà mai la luce. Infatti la serie si chiude qui e la stessa casa editrice Granata Press avrà ormai una vita molto breve. La Granata Press ha inoltre ristampato in volume di grande formato le storie Bondage Palace e Fobus III.

Il sorriso del profeta (le cui chine sono di Roberto D'Arcangelo) sarà successivamente pubblicato sui numeri 11 e 12 della rivista Selen nel 1996.

Nel 2000 Saudelli ripropone gli eventi della prima storia de La bionda ripresentati dal punto di vista degli altri personaggi protagonisti del fumetto nella storia La bionda, Colpo doppio: La storia mai vista pubblicata sul volume Baldazzini e Saudelli's Bizzarreries edito da Glittering Images, con una maggiore libertà nella realizzazione delle immagini considerata la destinazione ad un pubblico adulto del volume.

(10/01/2009)

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