Mostralfonso

Mostralfonso, fumetto di Garofalo e Lucchesi sul tenero Yeti Alfonso

[fumetto]

Mostralfonso


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Mostralfonso (anche noto con il titolo Alfonso) è un fumetto creato da Romano Garofalo e Marzio Lucchesi nel 1979.

Si tratta di una striscia umoristica che ha per protagonista un piccolo (si fa per dire), tenero, yeti, Alfonso, che abbandonate le cime innevate dei suoi monti ragiunge, in corriera, la città, e si trova costretto a confrontarsi con la gente 'civilizzata'.
Una volta in città viene amorevolmente accolto da una simpatica vecchietta, Gerturde-Clotilde, da lui chiamata nonna, che cerca di impartirgli quel minimo di conoscenze utili in una società civile.
Alfonso infatti è come un bambino che si trova di fronte ad un mondo nuovo da scoprire (non dimentichiamo che ha vissuto sui monti, da solo, tutta la sua vita), e non ha la benché minima idea della società civile; qualsiasi esperienza è per lui una novità, dal giocare con la palla all'andare al cinema, dal mangiare con coltello e forchetta all'utilizzare il dentifricio, per non parlare della scuola dove la sua ingenuità e il suo aspetto lo faranno guardare con iniziale diffidenza da bambini e professori.

Il fumetto è incentrato sulla diversità, l'integrazione e l'accettazione; una striscia che quindi, sotto l'aspetto di strip per bambini e con un segno grafico molto divertente, riesce ad essere critica ed educativa.
Alcune vignette sono particolarmente indicative in questo senso come quando il piccolo Yeti attratto dai caratteri cubitali di un cartellone 'DIVERSI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI' posato sulla soglia di una porta, prova ad entrare nel locale salvo esserne subito cacciato via a pedate.
Garofalo e Lucchesi irridono bonariamente l'ipocrisia che si cela spesso dietro l'accettazione di chi è diverso e capiterà in più di qualche striscia di vedere gli interlocutori di Alfonso lasciarsi scappare i loro veri pensieri, tutt'altro che aperti verso la diversità.

Lo stile di disegno di Lucchesi è molto divertente, con personaggi ben delineati e ben caratterizzati che riescono a delineare al meglio i caratteri umani tipizzati da Garofalo.

La striscia è ricca di personaggi che si alternano ed interagiscono con Alfonso nei modi più vari.
Innanzi tutto la vecchietta Clotilde, la nonna che adotta Alfonso e gli vuole tanto bene da riuscire a dire 'quando ero giovane avrei voluto avere un bambino proprio come te!' salvo subito aggiungere '...beh! Quasi...'.
Sono poi presenti un sacco di bambini che giocano con lui, qualcuno gli fa i dispetti come è nella natura dei bambini, qualche bambina finirà persino per trovarsi attratta da lui. La sua migliore amica è probabilmente Emma che prova simpatia per Alfonso anche se questo non la esime dal fargli qualche innoquo dispettuccio; sul fronte dispetti è decisamente più aggressivo l'atteggiamento di Elisabetta e soprattutto di Tonino, che nonostante tutto difficilmente riescono a scalfire l'imperturbabilità e la serenità di Alfonso.
Tra gli altri bambini spiccano il saccente Adalberto, primo della classe, e poi l'anticonformista Riccardo e la conformista Clarabella, il suo fratellino piccolo Lilo e poi Paolone, UIisse ed altri ancora.
Tra gli adulti abbiamo il professore della scuola Dante Pedante, insegnante non sempre attento alle esigenze del diverso Alfonso, Erminia una delle più care amiche di Clotilde che non riesce a provare simpatia per Alfonso e poi Berto l'accalappiacani, che scambia Alfonso per un cane e cerca di continuo di acciuffarlo e portarlo al canile. Il fatto che Alfonso parli e cammini su due piedi non sembra scalfire molto le convinzioni di Berto.

Alfonso in qualche modo progredisce nel corso della serie. Nelle prime strisce impara nuove parole, impara a muoversi nella società ed ad interrelazionarsi con gli altri, bambini e adulti. Poi ad un certo punto arriva il momento della scuola, certamente difficile per chi come Alfonso è sostanzialmente un diverso. E come spesso accade Alfonso non si rende conto di essere diverso dagli altri bambini anche se talvolta i silenzi ed alcune affermazioni lo fanno tornare alla dura realtà.
Più avanti nella serie Alfonso riuscirà a trovare qualche lavoretto; tra questi sembra avere la predilezione per fare il garzone del barbiere.

Il piccolo Yeti va pazzo per i lecca-lecca per comprare i quali è solito spendere tutta la sua paghetta. Fra le sue specialità spicca, per l'ammirazione che suscita negli altri bambini e che lo rende un po' popolare, rompere tre noci con una mano sola.
Ha paura del Pierotto, nominativo col quale è solito indicare una specie di mostro immaginario dalle forme non ben definite che sembra perseguitarlo e che i medici tenteranno inutilmente di allontanare dalle sue fantasie. A scacciare le sue paure ed a tranquillizzarlo in tutto quel che fa ci pensa un amuleto portafortuna trovato in un uovo di pasqua, in realtà un apriscatole, al quale Alfonso dà il nome Giovanni e che porta spesso legato al collo.
Tra le sue fantasie positive c'è invece Mister Brig - L'acchiappafantasie, un amico immaginario dall'aspetto tipicamente inglese (omino vestito elegantemente con bombetta ed ombrello) che abita la sua fantasia e che qualche volta approfitta dell'immaginazione di Alfonso per farsi delle grandi scorpacciate.

Oltre che il canonico formato strip, Alfonso è stato pubblicato anche nel formato tavola con brevi storie di una o due pagine identificate da titoli differenti. Ha fatto delle apparizioni in televisione su Odeon Tv all'interno del programma Slurp (sotto forma di pupazzo, non di cartone animato). Attualmente è possibile trovare materiale e strisce sul fumetto sul sito mostralfonsoshopping.com.

Pubblicato negli anni Ottanta sul Corriere dei Piccoli e poi diffusosi su giornali e riviste varie (anche una con il suo nome, Mostralfonso, pubblicata a metà anni novanta), Mostralfonso ha dato vita ad un discreto fenomeno parallelo di merchandising. Tra le pubblicazioni più interessanti e più complete di questo fumetto va segnalato il bel volume Il grande Alfonso pubblicato nel 1990 da Glénat Italia, una raccolta delle migliori strisce e storie del simpatico Yeti.

(29/07/2012)

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