Magnus

Magnus e la sua arte attraversano tutti i generi del fumetto

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Magnus


Parlare dell'arte di Magnus non è certo facile; nell'arco della sua lunga carriera Magnus ha attraversato tutti i generi e si è imposto come autore completo, non solo disegnatore ma anche scrittore e sceneggiatore di sé stesso.

Il suo vero nome è Roberto Raviola, nato a Bologna il 31 maggio del 1939, ma conosciuto in tutto il mondo con lo pseudonimo di Magnus. Ci ha lasciati il 5 febbraio del 1996.
Ha sempre mostrato una grande propensione per l'arte e per il disegno in particolare, ha frequentato studi in questo senso completati nel 1961 con la laurea presso l'Accademia di Belle Arti.
Nei suoi anni del liceo firmava i lavori con lo pseudonimo di Bob la volpe, solo più tardi si firmerà Magnus.
I lavori giovanili riguardavano tra l'altro illustrazioni pubblicitarie e per l'infanzia e vere e proprie tavole a fumetti (spesso di guerra o di ambientazione western) utilizzate dall'autore per presentarsi agli editori.
Insoddisfatto del lavoro in campo pubblicitario, Raviola si propose all'Editoriale Corno come disegnatore di fumetti. La fortuna volle che l'Editoriale Corno avesse in cantiere alcuni progetti ed era in cerca di disegnatori rapidi ed affidabili.

magnus - satanik
Satanik

I progetti da portare avanti erano principalmente due, entrambi di Max Bunker, due albi neri come andavano di moda in quel periodo (in modo da sfruttare il successo di Diabolik, delle sorelle Giussani).: Kriminal e Satanik.
Si iniziò con Kriminal, un criminale in calzamaglia che superò, per nefandezze, scene di sesso e violenza, il modello originale delle sorelle Giussani.
A distanza di quattro mesi prese il via anche Satanik, fumetto dai contenuti analoghi ma con protagonista una donna.

Ovviamente la pubblicazione regolare di questi albi richiedeva un grande sforzo da parte della coppia Magnus-Bunker; soprattutto da parte di Magnus costretto a produrre una mole impressionante di tavole in pochissimo tempo.

Per riuscire a stare al passo coi tempi Magnus utilizzava opportuni accorgimenti come volti in primissimo piano ad occupare gran parte delle vignette e sfondi spesso assenti o appena abbozzati. Cercava di evitare sfumature e tratteggi optando per forti contrasti tra bianco e nero.
Queste due serie ottennero uno straordinario successo di pubblico (tanto che nel marzo del 1966 Kriminal divenne settimanale) ma di pari passo ottennero sempre più feroci critiche da detrattori e moralisti fino ad arrivare al sequestro di alcune copie di Satanik.

magnus - alan ford
Alan Ford

In seguito a tutte queste pressioni le storie divennero un po' più moderate lasciando da parte gli eccessi e incrementando gli aspetti grotteschi e satirici (gettando le basi per quello che sarà il fumetto più famoso della coppia, Alan Ford).

Prima di Alan Ford però ci furono degli altri personaggi della coppia, nettamente più 'morigerati' dei precedenti, Dennis Cobb, una specie di agernte segreto americano, ispirato a James Bond e Gesebel, un fumetto di fantascienza con un'eroina (Gesebel appunto) come protagonista.

Subito dopo fu la volta di Alan Ford, ancora una volta un fumetto ambientato in America ed ancora una volta con protagonisti i servizi segreti, ma questa volta si tratta di una parodia del genere.

Vediamo all'opera quello che è il reparto di Servizi Segreti più scassato del mondo, il famigerato Gruppo TNT che nonostante le apparenze riesce molto spesso ad essere molto efficiente.

magnus sexy - Dieci cavalieri e un mago
Immagine tratta da una delle storie sexy di Magnus

Dopo un inizio non molto entusiasmante la serie iprese il decollo e diede vita ad un successo editoriale che porta Alan Ford ad essere venduto nelle edicole ancora oggi.

Le collaborazioni di Magnus con Bunker dureranno ancora un po'. Realizzeranno insieme Maxmagnus (una saga medievale in chiave comica) e dei racconti brevi (Il piccolo fiammiferaio, Il soldatino impiombato).

Senza soffermarci su le tante storie brevi pubblicate (possiamo ricordare tra l'altro il progetto di Pinocchio a fumetti poi abbandonato e realizzato da Chies) possiamo passare a parlare del Magnus erotico.
Abbandonata la collaborazione con Bunker, l'autore entrò in contatto con Renzo Barbieri, editore della Geis e della Edifumetto, specializzato in storie erotiche.
Per Barbieri Magnus realizza quattro storie tra il 1973 e il 1980 (Mezzanotte di morte, Dieci cavalieri e un mago, Quella sera al collegio femminile, Il teschio vivente). Come già con Kriminal e Satanik, ancora una volta Magnus realizza delle storie dai contenuti molto forti anche se i tempi consentivano una maggiore libertà di contenuti.

Intanto lo stile di Magnus evolve pur restando legato alla sua precedente produzione.

magnus - I briganti
Un'immagine tratta da I briganti

Arriva così il momento di parlare di una delle opere più impegnative e ambiziose del maestro: il ciclo de I briganti. La storia si ispira ad un romanzo cinese del 1300 (Storie in riva all'acqua anche noto come Il libro dei bevitori).
Magnus lo attualizza in parte e realizza una magica combinazione tra passato e futuro, tra antichi monasteri e stazioni spaziali, lotte tra gladiatori e armi fantascientifiche.

Qui possiamo trovare un Magnus più dettagliato e attento ai particolari, che anticipa quello che sarà l'ultimo Magnus.

Unknow - Lo Sconosciuto - Illustrazione (particolare) - Magnus
Unknow - lo sconsciuto

Di importanza forse superiore ai Briganti è Lo sconosciuto, personaggio creato nel 1975, con la collaborazione (solo per il primo episodio) di Francesco Guccini.
Unknow, come si fa chiamare Lo sconosciuto, è un ex-mercenario, senza fissa dimora, vive le sue avventure nei posti più disparati e cerca di sopravvivere ad un mondo inospitale.

In questo periodo sembra che Magnus sia in grado di sfornare soltanto capolavori. Un capolavoro è, infatti, la sua fatica successiva (sua e di Romanini) La Compagnia della Forca, un fumetto di ambientazione fantasy-medioevale che fa tornare Magnus allo stile più caricaturale di Alan Ford ma soprattutto di MaxMagnus.

Ovviamente il tutto rivisto alla luce della maggiore esperienza e capacità acquisite.
L'idea di realizzare quest'opera era venuta a Magnus dalla lettura de Il Milione di Marco Polo.

Senza soffermarsi troppo sui singoli fumetti, cosa che avverrà nelle singole schede ad essi dedicate, possiamo ricordare tra i lavori più importanti di Magnus Milady nel 3000, Vendetta Macumba e soprattutto Necron.

Con Necron (nato nel 1981 su testi di Ilaria Volpe) Magnus si dedica alla realizzazione di un fumetto apertamente pornografico ma per non ricadere negli stereotipi del genere decide di utilizzare un metro più comico e leggero per raccontare queste storie grondanti violenza, sangue e sesso in ogni tavola. Per poter ulteriormente alleggerire una materia così difficile dà una svolta decisiva al proprio stile lasciando da parte le grandi campiture nere ed utilizzando un segno molto più lineare (debitore della ligne claire francese) che lui stesso definirà elettronecronplastico.

Questo stile sarà il punto di partenza per le storie successive (opere del calibro di Le 110 pillole e Le femmine incantate).

Tra i suoi ultimi lavori va sicuramente ricordato il Texone La valle del Terrore splendidamente realizzato per Sergio Bonelli Editore e pubblicato postumo.
Del suo ultimo lavoro, Il Contenotte, è riuscito a realizzare solo qualche tavola prima di lasciarci il 5 febbraio 1996.

(01/12/2008)

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Scheda Tecnica

autore:
Magnus
data di nascita:
31/05/1939
data di morte:
05/02/1996

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