Guido Crepax

Guido Crepax, l'erotismo colto ed elegante del papà di Valentina

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Guido Crepax


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Guido Crepax è uno dei maestri indiscussi dell'erotismo a fumetti italiano, cimentatosi nel tempo con la realizzazione delle versioni a fumetti di alcuni dei classici della letteratura erotica mondiale e, soprattutto, con la creazione della più affascinante eroina del fumetto erotico di sempre: Valentina.

Guido Crepax, il cui nome anagrafico è Guido Crepas, è nato a Milano il 15 luglio 1933. Crepax è laureato in architettura ma si è occupato fin dall'inizio di grafica pubblicitaria. I suoi primi lavori sono quindi illustrazioni per campagne pubblicitarie e per copertine di libri, riviste (realizzerà a lungo le copertine di Tempo Medico), lp (sue le copertine di dischi di grandi musicisti jazz come Charlie Parker e Louis Armstrong) ed altro.

E' solo nel 1965 che inizia a lavorare nel mondo dei fumetti con la storia La curva di Lesmo (pubblicata sulla rivista Linus) che ha come protagonista Philip Rembrandt, un critico d'arte dagli strani poteri noto anche col nome di Neutron; ma evidentemente l'eroina più famosa di Crepax era già presente nel dna dell'autore perché non tarderà molto a fare la sua comparsa sulle tavole di questo fumetto (come fidanzata di Rembrandt), diventando subito la protagonista indiscussa e accompagnando Crepax lungo tutto l'arco della sua carriera.
Valentina nasce quindi su Linus e per lungo tempo sarà questa la rivista che la farà crescere e conoscere (crescere in tutti i sensi visto che Valentina avrà la caratteristica piuttosto inconsueta nel mondo del fumetto, di invecchiare, seppur più lentamente del normale).
L'uscita di scena della sensualissima 'ragazza' dai capelli a caschetto avviene nel 1995 con la storia Al diavolo Valentina.
Il personaggio di Valentina ha dato vita ad un film del 1973 (Baba Yaga diretto da Corrado Farina con Isabelle De Funès nella parte di Valentina) e, nel 1989,  una serie di telefilm per la tv, in cui la protagonista era interpretata da Demetra Hampton.

Ma Valentina non è la sola eroina creata da Crepax che anzi ha dato vita ad un nutrito numero di personaggi, in massima parte affascinanti figure femminili protagoniste di storie dall'erotismo elegante e ricercato.
Possiamo distinguere fra i personaggi che sono frutto della fantasia dell'autore e quelli che invece nascono dall'adattamento di opere letterarie.
Tra le più importanti eroine create da Crepax abbiamo Anita, Belinda, Bianca,  Francesca, Giulietta.
La prima ad apparire, in ordine di tempo, è Belinda; realizzata nel 1967 e protagonista di due storie.

L'anno seguente fa il suo esordio Bianca (1968), uno dei personaggi più interessanti, protagonista di una serie di avventure brevi (La casa matta, Odessa 1905, Il collegio delle fanciulle, Quadri straordinari, ...) ed in seguito anche di una rivisitazione de I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift. Di Bianca verranno poi pubblicati altri episodi sulla rivista Il Grifo.

A Bianca segue Anita, ispirata nelle fattezze alla figura di Anita Ekberg ma assai distante per il tipo di tematiche affrontate; è il 1971 e in Anita - La storia impossibile si può leggere una evidente critica all'influenza dei media sull'esistenza degli individui, tanto che la storia fa pensare, ed in un certo modo precorrere, temi analoghi del geniale Videodrome di Cronemberg.

Con il personaggio di Francesca Crepax si allontana dal genere erotico narrando la storia di un'adolescente sulle pagine di Lupo Alberto Magazine.

Per L'Espresso Più crea, negli anni novanta, i personaggi di Giulietta e Romeo che poi riprende per la rivista Comic Art sulla quale pubblica diversi episodi. Il riferimento a Shakespeare non va molto oltre il titolo ed il nome dei protagonisti.

Tra i principali personaggi ripresi dagli intramontabili classici dell'erotismo abbiamo Justine, Emmanuelle, Madame d'O.

Intanto, nel 1976, Crepax realizza Casanova, una trasposizione della vita del celebre libertino nella Venezia del settecento.
Il 1978 è la volta di Histoire d'O, dal romanzo di Pauline Réage (pseudonimo della scrittrice Dominique Aury), la storia di una donna che si rende schiava e si presta a qualsiasi pratica erotica per amore.
Nel 1979 traspone a fumetti uno dei romanzi più scandalosi del Marchese de Sade, Justine, ovvero le disavventure della virtù nel fumetto in due parti Justine.
Tra gli altri adattamenti ricordiamo Venere in pelliccia (1984) ispirato all'opera di Leopold Sacher-Masoch (dal cui nome è stato coniato il termine masochismo) dove Crepax tratta i temi del romanzo in maniera meno allusiva e più cruda.

In questi adattamenti Crepax si dimostra più esplicito nella rappresentazione del sesso di quanto non lo sia nelle storie di Valentina, Bianca e delle altre sue eroine; il tratto è sempre elegante e ricercato ma le storie oltrepassano quell'erotismo, a volte anche molto spinto, tipico dell'autore, per consentirgli di adattare le opere letterarie fedelmente e senza falsi moralismi.

Ma Crepax non si è limitato ad adattare a fumetti opere di carattere apertamente erotico, riuscendo benissimo nel trasporre anche classici in cui l'erotismo è assente o soltanto suggerito (almeno nei testi originali visto che l'elemento erotico viene spesso accentuato nelle opere di Crepax). Si tratta molto spesso di classici della letteratura orrorifica o fantastica.

Con Il duplice delitto della via Morgue, pubblicato nel 1968 su Linus, Crepax si cimenta con la letteratura gotica di Edgar Allan Poe illustrando l'opera dello scrittore statunitense in sette splendide tavole. Sempre per la rivista Linus realizzerà nel 1971 un altro racconto di Poe, Il mistero di Marie Roget.
Tornerà infine sull'opera del maestro del gotico molti anni dopo, trasponendo una personalissima interpretazione de La lettera rubata per la rivista Il Grifo.

Per Corto Maltese, rivista di fumetto d'autore che si affaccia sul mercato nel 1983, pubblica sin dal primo numero una trasposizione abbastanza fedele del Conte Dracula di Bram Stoker. Crepax pubblica il suo Conte Dracula seguendo le vicende tracciate da Stoker anche se calca la mano sugli aspetti più sensuali legati alla figura del vampiro (già di per sé abbastanza allusiva e per niente innocente) come farà qualche anno più tardi Francis Ford Coppola con il suo Bram Stoker's Dracula.

Con Dr Jekyll e Mr Hide nel 1987 adatta il famoso romanzo di Robert Louis Stevenson; tra l'altro l'autore aveva già realizzato in gioventù una versione della storia (Il Dottor Jekill, realizzata tra il 1945 ed il 1946 insieme ad un'altra storia: L'uomo invisibile) pubblicata solo successivamente nel 1972.

Crepax si è cimentato anche con il bellissimo romanzo di Henry James Giro di vite riuscendo a ricreare l'atmosfera morbosa dello stesso ma rendendo in qualche modo più esplicito quello che nel romanzo viene soltanto lasciato intendere.
Giro di vite è stato pubblicato a puntate sulle pagine di una delle ultime riviste di fumetto d'autore che si sono affacciate nelle edicole, Il Grifo (a cura di Vincenzo Mollica).

Nel 1999 ha adattato anche Il processo di Franz Kafka rendendo alla perfezione le inquietanti e grottesche atmosfere del romanzo.
L'anno seguente è stata la volta di Salomè, reinterpretato in chiave moderna da un Crepax ormai decisamente orientato verso la rivisitazione di grandi classici.

L'ultima delle opere realizzate in questo senso (in realta l'ultimo fumetto in assoluto pubblicato da Crepax) è ancora una volta un classico della letteratura horror: Frankenstein, riproposizione degli avvenimenti narrati da Mary Shelley, pubblicato nel 2002 direttamente in volume da Grifo Edizioni.

A parte queste trasposizioni più o meno fedeli di romanzi, Crepax ha spesso operato riletture e rivisitazioni di vecchi miti come nel già citato caso di Bianca alla quale ha fatto rivivere le avventure di Gulliver nella storia I viaggi di Bianca (pubblicato su alter alter nel 1983) o di Neutron (alias Rembrandt) che si è trovato a ripercorrere una sorta di versione moderna dell'Odissea interpretando una specie di Ulisse nella storia Nessuno.
Ma a questa sorte non sfugge neanche Valentina che affronterà il suo episodio più scabroso proprio per reinterpretare a modo suo un opera letteraria, il romanzo di Georges Bataille Storia dell'occhio, nell'avventura Storia di una storia.

Non mancano storie libere dell'autore disseminate sulle riviste più varie o su volumi dedicati alla sua opera.
Tra le riviste con le quali la collaborazione è stata più intensa vanno citate sicuramente Linus, alter alter e Corto Maltese (sul quale l'autore pubblicherà a lungo le avventure di Valentina dopo la chiusura delle altre riviste) ma non mancano collaborazioni con moltissime altre riviste come il Grifo (Il sesto senso, alcuni episodi di Bianca, ...), Comic Art (Becky Lee, La storia immortale, Piccolo grande Bogey, Gradiva, ...), Eureka (alcuni episodi di Anita).
Tra le opere più interessanti merita una menzione La Calata di Mac Similiano XXXVI, pubblicata su Linus nel 1969, dove l'autore esprime il suo punto di vista sull'intervento militare americano in Vietnam.
Da segnalare anche la realizzazione di due albi per la collana Un uomo un'avventura, nei quali riversa due sue grandi passioni, il Jazz ne L'uomo di Harlem (1977) e la rivoluzione russa ne L'uomo di Pskov (1978).

Guido Crepax è morto a Milano il 31 luglio 2003.

Caratterizzato da uno stile personalissimo ed inimitabile, elegante e ricercato nel segno, assolutamente unico nella costruzione della tavola. Estremamente libero da questo punto di vista, Crepax costruisce ogni tavola in base alle esigenze del momento, ma si può notare il frequente ricorso alla scomposizione delle immagini in vignette  più piccole, a volte piccolissime, dettagli minimi (delle labbra appena dischiuse, uno sguardo, un telefono che non squilla) per sottolineare uno stato d'animo, per creare un'attesa, per evidenziare un particolare importante.

Crepax è un autore 'colto' che entra nel salotto buono della società; nonostante i temi trattati, l'eleganza formale da un lato e i chiari riferimenti culturali sempre presenti nelle sue opere, dalla musica alla pittura, dalla letteratura (spesso è possibile leggere in bella evidenza i titoli di libri o di lp che magari suggeriscono la musica da associare alla lettura del fumetto) al cinema, fanno si che all'autore venga riconosciuto quello spessore culturale che non sempre viene riconosciuto a chi lavora nel campo della nona arte.

Nel mese di dicembre 2014 l'editore Mondadori dà il via alla testata Guido Crepax - Erotica, una splendida collana che in trenta curatissimi volumi ripercorre l'arte di Crepax con la pubblicazione, per la prima volta completa ed integrale, di tutte le sue opere e non solo delle avventure di Valentina.

(01/12/2008)

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Scheda Tecnica

autore:
Guido Crepax
data di nascita:
15/07/1933
data di morte:
31/07/2003