Big Sleeping

Big Sleeping, fumetto umoristico-noir di Daniele Panebarco

[fumetto]

Big Sleeping


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In sintesi

Big Sleeping è il fumetto d'esordio di Daniele Panebarco, una sorta di parodia del genere noir che ha per protagonista un infallibile ed imperturbabile detective privato, Big Sleeping appunto (il nome del personaggio è un doveroso omaggio a The Big Sleep, Il grande sonno, fortunato romanzo noir di Raymond Chandler).

Il fumetto è stato creato dall'autore per la pubblicazione sulla rivista Il mago (esordisce sul numero 49 di aprile 1976) ottenendo subito un meritato successo grazie alla sapiente miscela di atmosfere noir, umorismo assurdo e surreale ed un gusto per la citazione che attraversa di continuo le tavole del fumetto, sulle quali è facile trovare continui riferimenti al cinema, alla letteratura, al fumetto, alla religione, alla politica, alla società e così via.

Per questo il protagonista, il cui aspetto evolve nel corso delle pubblicazioni (diventando sempre più basso col passare del tempo ma mantenendo le altre caratteristiche come l'immancabile sigaretta ed il cappello calato sugli occhi), nel corso delle avventure si troverà impegnato a risolvere casi improbabili e assurdi come la sparizione di cinquecento milioni di russi o il furto della stella di natale.

Il fumetto è stato ospitato da alcune delle principali testate fumettistiche italiane come Il mago, Orient Express e linus, oltre ad aver visto la pubblicazione di alcuni volumi monografici.


Big Sleeping è un investigatore privato figlio di Daniele Panebarco e in buona misura anche di Raymond Chandler, uno degli scrittori che ha dato nuova linfa al pittoresco genere noir.
E, ovviamente, Big Sleeping è un fumetto, umoristico e noir, creato da Daniele Panebarco, autore che con Big Sleeping esordisce nel mondo della letteratura disegnata. 

Che il personaggio sia in qualche modo legato a Chandler è evidente già dal titolo, che è poi il nome del protagonista; Big Sleeping (il grande addormentato) che omaggia The Big Sleep (ossia Il grande sonno), uno dei romanzi più famosi di Chandler, che vedeva all'opera l'occhio privato Philip Marlowe.

Big Sleeping è stato creato nel 1976 per la pubblicazione sulla rivista Il Mago, sulla quale ha esordito nel mese di aprile (numero 49) con l'episodio Il misterioso caso n. 1, un episodio ancora acerbo ma che già mostrava le potenzialità espressive della coppia Panebarco/Big Sleeping.

Panebarco ha voluto matenere l'atmosfera dei romanzi (e del cinema) noir fatta di bassifondi, di grandi metropoli e sperdute periferie, di dialoghi secchi e tesi, di doppi e tripli giochi, anche di parole, e inganni di ogni genere, di sparatorie e torbidi intrighi familiari, politici, religiosi e sociali.

Tutto questo è sempre accompagnato dall'immancabile senso dell'umorismo di Panebarco, un humor garbato ed impassibile, come l'imperturbabile protagonista del fumetto, un umorismo surreale dal sapore molto britannico.
All'umorismo si accompagna sempre una malinconia di fondo, fatta di disillusione, sogni infranti e della consapevolezza di come la vita non possa cambiare, di come il denaro possa tutto in un mondo cinico come quello in cui viviamo e di come, parafrasando il titolo di una vecchia telenovela, anche i ricchi, alle volte, piangano. 

Il fumetto è socraccarico di citazioni, spesso cinematografiche (facendo intuire come Panebarco sia un grande amante della settima arte, oltre che della nona), nei testi, nei nomi dei personaggi e nei riferimenti visivi. Ma oltre al cinema l'autore attinge a piene mani da ogni forma espressiva e questo è evidente nei tanti strampalati casi che l'imperturbabile protagonista andrà ad affrontare nel corso di lunghi anni di onorata carriera.

Il protagonista del fumetto è Big Sleeping, un occhio privato efficiente e suffientemente impertubabile, pronto ad affrontare qualsiasi situazione ed a proprio agio in qualsivoglia ambiente.
Big Sleeping nasce fisicamente alto, indossa l'immancabile trench stile Bogart con un cappello perennemente calato sugli occhi, la sigaretta perennemente incollata alle labbra, il revolver sempre a portata di mano, la barba di due giorni, l'aria assonnata ed indifferente ed un cinismo stratificatosi nel corso delle tante avventure ed indagini che lo vedono ormai disilluso anche se non sconfitto; insomma, Big Sleeping calza alla perfezione i panni dello stereotipo dell'investigatore privato. 
Nel corso della pubblicazione degli episodi l'aspetto cambierà notevolmente, soprattutto l'altezza, portandolo dall'altezza e allampanatezza degli inizi all'aspetto basso e tarchiato degli ultimi episodi. Restano invece invariate le altre caratteristiche del personaggio.

Anche se il suo habitat naturale sono i quartieri degradati della grande metropoli, nella quale sa muoversi con la sicurezza di chi in quell'ambiente ha sempre vissuto, Big Sleeping è pronto a spostarsi in qualsiasi luogo pur di portare a termine con successo le indagini, arrivando persino a varcare le soglie del Paradiso. 

L'umorismo di Big Sleeping non impedisce a Panebarco di cavalcare gli stilemi del noir adulto. Lo stile di narrazione è infatti molto vicino a quelli che sono ritmi e caratteristiche del più duro dei generi noir che Panebarco padroneggia con estrema maestria, ma le storie sono anche ricche di contaminazioni di ogni genere, dalle ispirazioni cinematografiche e letterarie allle suggestioni bibliche ai continui riferimenti politici e sociali. 

L'occhio privato creato da Panebarco si troverà spesso ad indagare su casi assurdi ed impossibili, spesso veri e propri misteri che angustiano da secoli l'umanità.
Tra i suoi casi più 'particolari' possiamo citare il pedinamento di una statua che si rivelerà essere Apollo (Tutti gli spermatozoi dell'Olimpo); l'indagine circa la sparizione improvvisa dei russi (500 milioni di unità) capace di mandare nel panico la Cia, preoccupata di non aver nessuno da spiare (Occhi muti sul pianeta Terra); la ricerca delle cause che hanno spinto orde di angeli-profughi a fuggire dal Paradiso al grido di 'basta salmi, vogliamo salami' (Golpe in Paradiso) e poi furti di Stelle di Natale, uomini fuggiti con bombe atomiche delle quali sono innamorati e molto altro ancora.

Le storie, come in un noir classico, sono narrate dalla voce off del protagonista che non lesina commenti arguti e sarcastici sulle vicende oggetto di narrazione.
Si veda quando, di fronte alla scelta prospettatagli da un mefistofelico venditore di hot dog tra un hot dog o l'eternità, l'investigatore non avrà un attimo di esitazione e la risposta giungerà lapidaria: 'Hot dog. A che serve l'eternità se alla televisione replicano sempre gli stessi programmi?' (episodio Mephisto). 

Pubblicato originariamente sul citato Il mago, il fumetto ha in seguito trovato ospitalità sulle pagine di Orient Express, sin dal primo numero con l'episodio Tutti gli spermatozoi dell'Olimpo; particolarmente interessante l'avvincente Il grande tubo, splendido episodio pubblicato a partire dal numero 8 di Orient Express, che vede un sacco di gente interessata al dominio del mondo nei modi più vari (e dove sembra sia particolarmente efficace l'avere la faccia giusta ed un grande tubo, ovverossia il tubo catodico).
Molte altre avventure del disilluso detective sono state pubblicate sullo storico mensile a fumetti dedicato all'umorismo, linus.

Questo solo per citare le riviste più note ma l'occhio privato di Panebarco ha trovato spazio su molte altre riviste e su alcuni albi monografici. 

Per un elenco degli episodi di Big Sleeping presenti su Slumberland, che verrà automaticamente aggiornato con i nuovi inserimenti, fare riferimento come sempre alla pagina dedicata della bibliografia

Qualche episodio di Big Sleeping (al momento solo Tiralo ancora Ignazt, un citazionista e mutafumettistico episodio straripante di personaggi di altri fumetti) è leggibile nella sezione Il pane quotidiano del sito di Panebarco.  

 

(03/06/2013)

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