[storia]
Verso l'ignoto
Galleria immagini
Prende il via con Verso l'ignoto un'opera ambiziosa e corale di Gino D'Antonio, una lunga serie a fumetti destinata a narrare l'epopea dell'Ovest americano, la Storia del West vista attraverso i suoi principali protagonisti.
I veri protagonisti delle vicende sono i MacDonald, la cui storia della famiglia fungerà da filo conduttore e da collante per raccontare la colonizzazione del West da parte dell'uomo bianco e, non meno importante, la fedele ricostruzione della vita degli indiani negli accampamenti. E, attraverso la vita dei MacDonald, verranno narrate anche gesta e personaggi del West reale che, inevitabilmente, finiranno per incrociare la strada dei protagonisti, personaggi leggendari che vanno da Buffalo Bill a Toro Seduto, da Billy the Kid a Calamity Jane.
Sbarcato in America un'anonima mattina del 1804, il giovane europeo Brett MacDonald cerca, con pessimi risultati, di sventare un tentativo di rapina. Ma l'incontro con Meriwether Lewis, lo sfortunato rapinato, sarà comunque un successo visto che darà modo a Bratt, approdato in America per cercare fortuna come disegnatore, la possibilità di prendere parte alla titanica impresa che sta per avere inizio e che ha Lewis come uno dei principali artefici, ovvero esplorare i territori vergini dell'Ovest americano e tracciarne le mappe in vista di una futura colonizzazione.
E qundi sin da subito la Storia del West entra in quella realtà storica che caratterizzerà tutta la saga visto che la spedizione esplorativa di Lewis e Clark, altro personaggio presente nel fumetto, è realmente avvenuta tra 1804 ed il 1806.
L'iniziativa, promossa dal governo americano, si presenta tutt'altro che facile considerando che si tratta di territori selvaggi, in gran parte in mano alle tribù indiane, e per questo la spedizione, che prende il via il 14 maggio del 1804 da St. Louis, prevede il coinvolgimento di un nutrito numero di uomini, 46 componenti in tutto.
Brett, il più giovane del gruppo e il meno rude, diventa subito oggetto di scherzi da parte dei veterani ma ben presto saprà dimostrare il suo valore e conquistarsi la fiducia e l'amicizia degli altri uomini con i quali si troverà a superare prove di ogni tipo.
La missione del gruppo è quello di attraversare il continente, preferibilmente via fiume, fino all'Oceano Pacifico tracciandone la strada, disegnandone le mappe e cercando di non entrare in conflitto con gli indigeni.
Nel corso del lungo viaggio Brett, grazie agli insegnamenti di preziosi amici e compagni di viaggio come il trapper Touissant Charbonneau, imparerà a muoversi nelle terre selvagge, a sparare ed a combattere e molte altre cose.
Sulla loro strada, oltre ai pericoli rappresentati da alcune tribù indiane non pacifiche, c'è chi ha interesse ad ostacolare la missione per motivi economici, per far si che lo stato americano non si estenda oltre i territori finora conosciuti a vantaggio di altre nazioni.
Ma non mancheranno incontri piacevoli come quello con l'indiana Sicaweja, Dolce Mattino, che si unirà al gruppo per rintracciare la sua tribù e finirà per innamorarsi, ricambiata, del ragazzo, divenendone poi la sposa e dandogli un figlio, la base per la continuazione della lunga saga, quella della Storia del West di Gino D'Antonio, che narrerà l'epopea americana attraverso la vita della famiglia MacDonald.
Ai disegni di questo primo episodio lo stesso D'Antonio, Renzo Calegari e Renato Polese.
Verso l'ignoto è stato pubblicato per la prima volta nel giugno del 1967 dalle Edizioni Araldo (futuro Sergio Bonelli Editore) su di una collana creata per l'occasione, Collana Rodeo, che tuttavia ospiterà al suo interno anche altri fumetti western, data la lunga gestazione da parte di D'Antonio e dei suoi collaboratori.
La storia, così come l'intera saga della Storia del West, è stata ristampata più e più volte.
Nella ristampa del 1984 le prime storie sono state un po' rivisitate e tra di esse anche questa prima avventura che ha visto ridisegnate le ultime nove tavole per rendere più autonomo l'episodio, a differenza della prima versione che nei primi albi aveva comunque un certo orientamento verso una continuity.
(19/07/2017)
