[storia]
Le orecchie rosse (Topo d'appartamenti)
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Episodio del fumetto Le orecchie rosse di Reiser che in orgine si intitola semplicemente Le orecchie rosse, come tutti gli episodi della serie. Per comodità di catalogazione ed individuazione tra le voci della nostra enciclopedia è stato assegnato all'episodio (ed agli altri della serie), tra parentesi, un ulteriore titolo puramente indicativo ed arbitrario. In questo caso si tratta di Topo d'appartamenti.
Topo d'appartamenti è un episodio anomalo del fumetto, in quanto il piccolo "orecchie rosse" contrariamente al solito non è il figlio di una onesta (e popolare) famiglia media bensì di un ladro d'appartamenti. Inoltre si tratta di uno dei rari episodi non muti della serie, dato che in questo caso sono presenti i dialoghi, quasi sempre evitati nelle altre storie del personaggio.
Il piccolo "orecchie rosse" è, per la prima volta, obbligato dal padre ad accompagnarlo al lavoro. Il piccolo non è affatto interessato alla cosa, ignorando peraltro che il lavoro del padre sia quello di scassinatore. I due si trovano nell'atrio di un palazzo, davanti alle cassette delle lettere dei condomini, ed il padre vuole far capire al figlio come il fatto che una sola di quelle cassette sia straripante di posta significhi che il proprietario sia in vacanza, e quindi agevolmente derubabile.
I due si dirigono al piano previsto ed iniziano a scassinare la porta dell'inquilino in questione, trovando però una amara sorpresa. Il risultato della scoperta non avrà altro esito che una consueta dose di sberle per il piccolo orecchie rosse, evitando esiti peggiori grazie alla "prontezza" del genitore.
Una storia non particolarmente cruda per orecchie rosse, più umoristica e meno atroce del solito, disegnata col consueto piglio grottesco di Reiser.
Pubblicata in Italia originarialmente su linus n. 166 del gennaio 1979 e successivamente raccolta nel volume Le orecchie rosse edito da Rizzoli - Milano Libri nel 1992.
(12/02/2012)
