[storia]
Le Torri di Bois-Maury (Babette)
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Le torri di Bois-Maury (Babette) è il primo capitolo dell'appassionante saga medievale a fumetti Bois-Maury di Hermann.
Il titolo del fumetto è dato, in questo episodio come nei successivi, oltre che dal generico Le Torri di Bois-Maury (ed in seguito solo Bois-Maury), dal nome di uno dei personaggi cardine delle vicende.
In questo caso si tratta di Babette, una graziosa contadina oggetto dei desideri, ricambiati, di un giovane muratore, Germain, ed allo stesso tempo vittima degli appetiti lascivi di un impulsivo cavaliere, Messer Geoffroy.
La bella ragazza, in verità, non accompagnerà a lungo i lettori finendo brutalmente assassinata, dai suoi stessi familiari, nell'arco di poche tavole.
La morte della giovane, scoperta da un cavaliere dall'animo nobile, Aymar di Bois-Maury, passerà comunque sotto silenzio in una sequenza agghiacciante per la naturale rappresentazione di un mondo crudele, dove la violenza è regola di vita ed anche il più brutale assassinio può restare impunito e quasi non lasciare traccia.
In questo Medioevo realistico e drammaticamente cruento si incrociano, quindi, i destini di una vibrante galleria di personaggi vivi e pulsanti.
Tra i più importanti di questo episodio, ma anche del fumetto, abbiamo il già citato cavaliere Aymar, uomo di animo nobile e onesto, che trova riprovevole il comportamento dei suoi pari grado, gli altri cavalieri che, ben lontani dall'essere principi azzurri, sono abituati ad ottenere qualsiasi cosa col sopruso e con la forza.
Tra gli strati più umili della popolazione invece seguiremo le sfortunate vicende di Germain, sospettato di aver ucciso Geoffrey per difendere la donna amata, la giovane Babette, e per questo imprigionato e sottoposto al giudizio di Dio, una barbara usanza secondo la quale la mano dell'inquisito veniva immersa in acqua bollente e la prova dell'innocenza era data dalla pronta guarigione delle ferite riportate.
Oltre ai già citati Aymar e Germain, spicca in questo primo episodio della saga il giovane figlio del castellano che ospita Aymar insieme a molti altri cavalieri, messer Eudes; il ragazzo è una testa calda, amico di Geoffroy e desideroso di vendetta, che più volte si scaglierà contro Aymar suscitandone, alfine, la reazione.
Tornando alla storia, vedremo come la violenza ai danni della giovane Babette innescherà una successione di drammatici eventi a partire dall'uccisione dell'umanamente focoso ma moralmente condannabile cavaliere Geoffroy.
In seguito a questo evento, la cortese ospitalità del castellano diventerà ben presto insopportabile per Aymar, infastidito dall'atteggiamento sconveniente di buona parte dei cavalieri, provocato continuamente dal figlio del suo anfitrione e sconfortato dall'amministrazione sommaria della legge nel feudo.
A mitigare questi aspetti ed a rendere comunque piacevole il soggiorno penseranno le partite a scacchi con l'amico Eudes e soprattutto i dolci colloqui con la di lui moglie, nel corso dei quali Aymar avrà modo di parlare delle Torri di Bois-Maury (a suo dire 'le più alte e le più belle che svettano in terra cristiana'), appartenute in passato alla sua famiglia e che il cavaliere si dimostra ansioso di riconquistare.
Ammirevole la cura dei dettagli e la ricostruzione storica operata da Hermann di un medioevo credibile e pulsante, pieno di contraddizioni e ben lontano dagli schematismi che spesso caratterizzano questo tipo di ambientazioni.
Le Torri di Bois-Maury: Babette è stato realizzato da Hermann nel 1983 ed è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 1984 dalla rivista L'Eternauta (numeri dal 25 al 29) ed in seguito riproposto in volume dalle edizioni Comic Art.
(05/02/2013)
