[storia]
Qui comincia la iattura...
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Una nuova divertente avventura del nero genio del male ci attende. Ed anche un nuovo omaggio/citazione per un grande personaggio dei fumetti. Questa volta diventa bersaglio delle mire criminose di Cattivik, il signor Bonaventura, candido personaggio a fumetti ideato da Sergio Tofano (in arte Sto) per il Corriere dei Piccoli.
E come tanti dei gioiellini pubblicati sul Corriere dei Piccoli, questa storia di Cattivik è in versi. Una serie di rime baciate che seguono i numerosi tentativi di rapina ed estorsione messi in atto dall'intrepido (ed alquanto sfortunato) Cattivik.
In questa storia Cattivik le prova tutte, futro, estorsione, rapina, rapimento, scasso. Ma purtroppo, ogni volta, uno stravagante personaggio, in modo casuale ed apparentemente involontario, gli rovina i piani. L'inconfondibile stravagante individuo, costantemente accompagnato dal suo fido bassotto, altri non è che il signor Bonaventura, che in seguito ad ogni sventata malefatta riceverà, come da copione, un cospicuo premio (come il classico milione che guadagnava ad ogni apparizione sul Corriere dei Piccoli).
E se alla fine anche Cattivik riuscisse a guadagnare un premio di riconoscenza per una buona azione inconsapevolmente commessa (ovvero, con una autoironica trovata, liberare i disegnatori della macchia nera comics, ridotti in schiavitù dalla casa editrice) il destino beffardo sarà dietro l'angolo con un epilogo inaspettato.
L'immutabile incipit delle storie del signor Bonaventura ("Qui comincia l'avventura del signor Bonaventura...") diventa un più appropriato "Qui comincia la iattura di Cattivik bieca natura" per poi proseguire attraverso il classico repertorio di nefande azioni a cui Cattivik ci ha abituato.
La storia non è firmata ma vi si riconosce il tratto di Massimo Bonfatti. La struttura in vignette regolari con le sottostanti didascalie in rima a descrivere l'azione, ricalca chiaramente quella delle avventure a fumetti pubblicate dal Corriere dei Piccoli. Una storia che è un nostalgico omaggio ad un grande fumetto del passato.
(17/07/2009)
