[fumetto]
Buzzer & Todavia
Storie di ordinaria ingiustizia nell’Apparato Parlotta, istituto di pena di una verosimile realtà alternativa. Il fumetto è composto da una serie di storie, tre per la precisione, pubblicate sulle riviste Comic Art e L’Euternauta fra il ’92 ed il ’93.
Le storie sono:
- Il droppo, pubblicato su Comic Art 91 del maggio ‘92 (e successivamente ripubblicato sul terzo volume dei Diritti umani, edito sempre da Comicart nell’ottobre ’92)
- Todavia, pubblicato su L’Eternauta n. 119 nel marzo 93
- King Kong, la grande scimmia, pubblicato su Comicart 106 dell’agosto ‘93
La serie non era pensata dagli autori per concludersi così presto, ma differenti scelte editoriali hanno portato alla mancata realizzazione di nuove storie.
Nel 2005 gli episodi sono stati raccolti in volume e trasformati in un’unica storia, tramite opportuni raccordi e ritocchi logici a testi e disegni, nel primo numero della collana Negazioni omesse delle Edizioni interculturali.
Il fumetto tratta con taglio grottesco ed umoristico le angherie subite da galeotti fondamentalmente buoni ed innocui (se non innocenti) da parte di “onesti” arroganti burocrati e presuntuosi affaristi, pronti a sfruttare e calpestare poveri, deboli ed emarginati.
Il disegno è quello del Mastantuono meno realistico, in alcune soluzioni visive fa pensare ai fumetti Disney a cui Mastantuono ha lavorato per anni (in particolare nelle coreografie di alcune azioni come pedate o passeggiate emblematiche) ed è affascinante sia nella cura dei personaggi che in quella delle ambientazioni. Molto raffinati anche i vividi colori che sembrerebbero appartenere ad un mondo e ad un posto molto migliore dell’Apparato Parlotta.
Buzzer, il protagonista del fumetto, rinchiuso nella temibile camera obliqua
(01/12/2008)
