[fumetto]
Zorry Kid
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Il folle e assurdo umorismo di Jacovitti ha percorso tutti i generi del fumetto soffermandosi spesso su quelli più 'classici' come il western, ancora oggi decisamente di moda, e l'ormai desueto fumetto di 'cappa e spada', dandone sempre una lettura originale. E' infatti vero che i fumetti di Jacovitti non si sono mai limitati a riproporre modelli e canoni abusati, trovando sempre una via personalissima ai diversi generi, spesso esasperandone i cliché e arrivando a fondere tutto in gustosissimi pastiche.
E così anche un fumetto come Zorry Kid, un fumetto storico per ambientazione, e di un genere tutt'altro che moderno, come quello di cappa e spada, un fumetto che normalmente avrebbe fatto perdere ogni interesse nel giro di pochissimo tempo, risulta a distanza di tanti anni divertente e godibilissimo.
Jacovitti nella creazione di Zorry Kid si ispira evidentemente alle vicende di Zorro sia per quanto riguarda l'ambientazione che per i personaggi. Anche il titolo Zorry Kid (piccolo Zorry) discende direttamente dall'originale cavaliere mascherato. Ma è anche evidente come, a parte l'originale letterario, la fonte d'ispirazione principale sia per Jacovitti la serie televisiva con protagonista Guy Williams che veniva trasmessa proprio in quegli anni dalla televisione italiana.
I personaggi di Zorry Kid sono ricalcati su quelli del serial televisivo; a Don Diego de la Vega corrisponde Kid Paloma, a Zorro corrisponde Zorry Kid, al sergente Garcia l'altrettanto inetto sergente Martin Pelota e così via.
Zorry Kid esordisce sul Corriere dei Piccoli nel 1968, proseguendo poi le sue avventure su Corriere dei Ragazzi. Jacovitti ha continuato a realizzare storie di Zorry Kid fino al 1973. In seguito alcune avventure sono state riprese dalla rivista di estrazione cattolica il Giornalino.
Le vicende si svolgono in California, nella California spagnola dei primi dell'Ottocento. Il protagonista delle avventure è il misterioso Zorry Kid, un cavaliere solitario che, con il volto nascosto da una mascherina nera, combatte i soprusi perpetrati dal regime dittatoriale del governatore de 'la cosa, la California', Don Pedro Magnapoco.
Come molti eroi mascherati usano fare, Zorry Kid nasconde la sua vera identità che è quella dell'ozioso Kid Paloma, un ricco e annoiato ballerino di flamenco (o meglio 'flamengo' come viene chiamato nel fumetto) timoroso della legge e rispettoso verso gli sgherri del governatore. Quando ce n'è bisogno il condiscendente Paloma si arma di spada, mantello e mascherina nera sul volto trasformandosi in Zorry Kid, difensore di deboli e oppressi e nemico giurato dell'oppressore al soldo del dominatore spagnolo, che affama il popolo con tasse e balzelli d'ogni tipo (arrivando a tassare le scarpe sinistre ed a sequestrare tutti i polli della nazione). Ad accompagnarlo, il cavallo bianco Saratoga.
Molti comprimari si accompagnano a Kid Paloma e al suo alter ego Zorry Kid: il maggiordomo muto (che in realtà è solo analfabeta e non sapendo scrivere lascia i balloon in bianco) Carmelito Battiston che è anche l'unico a conoscere il segreto di Kid Paloma; il suo vecchio zio Alvaron de la Gota ammalato di gotta ed acerrimo contestatore della dittatura di Don Pedro Magnapoco (che rimprovera al nipote la sua apatia contro l'oppressore senza conoscerne, ovviamente, l'identità segreta); l'agguerrito fraticello Fra Caramba.
Tra i 'cattivi', a parte il governatore, possiamo citare Perfidio Malandero, capo della polizia, spesso malamente aiutato dall'inefficiente sergente Martin Pelota e dai soldati semplici.
Non manca la 'bella' di turno Alonza Alonza detta Alonza, figlia del governatore Don Pedro Magnapoco, tanto follemente innamorata di Zorry Kid quanto da quest'ultimo avversata. Alonza è solitamente utilizzata dal governatore per intimorire Malandero e per punirlo dei suoi ripetuti insuccessi (temibilissimi i suoi ceffoni).
Il fumetto, come spesso accade nelle opere di Jacovitti, non risparmia scene di 'violenza'; per cui durante le schermaglie sarà facile vedere gente infilzata, arti recisi di netto e sfortunati spadaccini tagliati a metà. Il tutto è ovviamente trattato in maniera umoristica e innocua in modo da risultare divertente ed adatto alla lettura di grandi e piccini.
Inoltre, le lotte all'arma bianca consentono a Jacovitti di dimostrare tutto il suo estro e la sua abilità nel rappresentare scene estremamente dinamiche. Grazie al virtuosistico utilizzo di linee cinetiche possiamo seguire, spesso in una sola vignetta, le improbabili evoluzioni di spade e personaggi durante i continui corpo a corpo, anche in scene di massa, con decine di personaggi ad affollare le tavole.
Zorry Kid è realizzato nella piena maturità dell'autore, quando Jacovitti ha ormai ben definito il suo stile ed è quindi facile perdersi in vignette strabordanti di dettagli di ogni tipo dove affiorano salami, matite, lombrichi dall'aria stupefatta, pesci fuor d'acqua ed improbabili animali ed oggetti di ogni genere.
In tutto Jacovitti ha realizzato dodici storie di questo irresistibile personaggio e precisamente:
- Zorry Kid: Jacovittùmpetezicchezacche!
- Zorry Kid all'arrembaggio!
- Zorry contro Zorry
- Zorry Zumparappappà!
- Zorry Chicchirikid!
- Zorry olè!
- Zorry-ugh!
- Zorry Zeta
- Zorrypuft!
- Zorry Kid zic zac
- Zorry Kid tuttazeta
- Zorry Kid, W la cosa, la California!
Le storie sono di diversa grandezza. Si va dalle appena 2 tavole di Zorry Kid zic zac alle 79 di Zorry Kid all'arrembaggio! che è anche una delle più divertenti della serie.
La pubblicazione completa in un unico volume di tutte le avventure di Zorry Kid si è avuta nel 2008 grazie all'editore Stampa alternativa - Nuovi equilibri (che sta raccogliendo in volume gran parte delle opere di Jacovitti) con il bel libro Zorrykid. Tutte le avventure del vendicatore mascherato.
(08/01/2012)
