[storia]
L'eterno riposo
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In sintesi
L'eterno riposo è un episodio del fumetto Julia sceneggiato da Giancarlo Berardi ed illustrato da Sergio Toppi, pubblicato nell'agosto 1999 da Sergio Bonelli Editore sull'undicesimo albo della collana dedicata al personaggio.
L'episodio, sceneggiato dal creatore della serie, si avvale dei disegni di Toppi, maestro italiano del fumetto ed ospite d'eccezione per la testata. La storia ha la lunghezza classica degli episodi di Julia, 126 tavole, e vede il celebre disegnatore, noto per la libertà assoluta nella composizione delle tavole, adattarsi di buon grado con un felice esito alla costrizione della gabbia bonelliana.
Lo sceneggiatore Berardi, altro maestro riconosciuto del fumetto italiano, coglie l'occasione per ambientare l'episodio in una casa di riposo per anziani, dando così l'opportunità a Toppi di tratteggiare i suoi straordinari volti segnati dal tempo su cui le rughe scavano ed incidono personalità, ed impegandosi nel tratteggiare anche psicologicamente una ricca e variegata galleria di godibilissimi eccentrici attempati protagonisti.
Un efferato omicidio compiuto nella casa di riposo, uno dei pazienti è ucciso e fatto a pezzi, disseminati nel giardino, vede coinvolti nelle indagini il tenente di polizia Alan Webb ed il sergente Ben Irving oltre che la stessa Julia, criminologa che spesso collabora con i due. Nel corso delle indagini varie storie si intrecceranno, quella di alcuni speculatori edilizi che vogliono demolire l'ospizio, quella di un vivace traffico di droga portato avanti nel quartiere e quella di Carol, giovane dipendente dell'ospizio alle prese con una relazione difficile, oltre alle tante piccole eccentriche storie dei numerosi pazienti della casa di riposo. L'omicidio dell'anziano ospite non resterà un caso isolato.
Le indagini si trasformano in un'occasione per scoprire quanta vita ci sia ancora nella terza età e per parlare con tenerezza di solitudine e vecchiaia. La storia scivola placida verso l'incredibile finale accompagnata dagli inconfondibili disegni di Toppi a cui è lasciata briglia sciolta in qualche gustoso intermezzo onirico.
(01/01/2018)
