La grande ferita - Occhio solo

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La grande ferita - Occhio solo

Con l'albo La grande ferita - Occhio solo, secondo volume della breve collana Black Hills, parte della più vasta collana Gli albi del West, si conclude il ciclo dedicato a Black Hills, bande dessinée francese composto da appena quattro episodi (i primi due ospitati sull'albo precedente della collana).

Tornano quindi i due protagonisti conosciuti nelle avventure precedenti, lo squawman Lewis Kayne ed il fotografo francese Armand Lebon, il primo alla ricerca di una personale vendetta verso chi ha ucciso la sua moglie indiana e suo figlio, come abbiamo visto ne La danza degli spiriti, e il secondo intenzionato a documentare quelle che lui crede confortevoli condizioni dei nativi indiani nelle riserve loro destinate.

Black Hills è un western dalla parte degli indiani e ce ne renderemo conto ancora di più con la prima delle due storie ospitate su quest'albo, La grande ferita, che racconta, tra le altre cose, dell'assassinio di Toro Seduto e del vergognoso massacro di Wounded Knee commesso il 29 dicembre 1890 dall'esercito americano ai danni di un accampamento indiano composto prevalentemente da donne e bambini.
Questo episodio, come i primi due del fumetto, è sceneggiato ancora da Yves Swolfs mentre il quarto e conclusivo episodio, che vedrà protagonista il solo Lebon, e sceneggiato, oltre che disegnato da Marc-Renier.

Black Hills n. 2: La grande ferita - Occhio solo (Gli albi del West n. 22) ha la consueta foliazione di 100 pagine a colori ed è stato distribuito in edicola, in allegato alla Gazzetta dello Sport, a partire dal 14/07/2017, al prezzo di 3,99€. All'interno trova spazio la cover di Occhio solo. L'introduzione all'albo è di Fabio Licari.

Dal prossimo numero la collana abbandona, per la prima volta, il mondo del bédé per dare spazio ad un italianissimo western che sicuramente farà la felicità di tanti appassionati: Larry Yuma.

Elenco delle storie presenti sul volume:

(16/07/2017)