Maxi Dylan Dog

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Maxi Dylan Dog

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La collana Maxi Dylan Dog è una collana a fumetti inaugurata da Sergio Bonelli Editore nel 1998 col fine di ospitare gli episodi inediti di Dylan Dog illustrati dalla prolifica coppia Montanari & Grassani, destinando così ad una serie apposita dalla voluminosa foliazione la vasta produzione dei due storici disegnatori di Dylan Dog.

La collana esordisce con una periodicità annuale per volumi da 292 pagine, consentendo così la pubblicazione di ben 3 episodi della lunghezza classica di 94 pagine per albo. Le dimensioni sono quelle classiche Bonelli di 16x21 cm, la stampa è in bianco e nero e la copertina è in brossura. Naturalmente saranno tanti gli sceneggiatori destinati ad alternarsi sulle pagine della collana, a partire dal primo albo, pubblicato a luglio 1998, con i testi di Ruju (Il fiore d'ombra), Manfredi (Le stagioni della vita) e Chiaverotti (La vendetta del tempo). Le copertine della serie sono affidate al disegnatore ufficiale della maggior parte delle cover degli albi di Dylan, il bravissimo Angelo Stano. Il costo iniziale degli albi è di 8.000 lire.

Sul secondo albo c'è il gradito ritorno di Tiziano Sclavi, che reo di non sceneggiare una storia per il dinamico 2 da troppo tempo corre ai ripari proponendo la storia d'apertura Ho ucciso Jack lo Squartatore. A completare il secondo albo troviamo L'idolo della folla di Ruju e Complesso di colpa di Manfredi. La pubblicazione degli albi della collana prosegue regolarmente ogni anno con distribuzione nei mesi di giugno-luglio fino al giugno 2010 con l'albo n. 13 della collana. Nel redazionale introduttivo al secondo volume si sottolinea il successo dell'iniziativa, con il Maxi Dylan Dog n. 1 elogiato come albo fuori serie più venduto del 1998.

Si ha poi una prima novità con il raddoppio degli albi della testata a partire dal 2011, con un doppio appuntamento a febbraio e giugno. L'albo di febbraio si caratterizza sempre per la presenza di un unico e storico (e prolifico) disegnatore per le 3 storie ospitate, differente però dagli illustratori del mese di giugno che continuano ad essere Montanari e Grassani.

Così il Maxi Dylan Dog n. 14 del febbraio 2011 vede ai disegni Corrado Roi, il n. 16 del febbraio 2012 vede ai pennelli Giovanni Freghieri, il n. 18 del febbraio 2013 Luigi Piccatto ed il n. 20 dl febbraio 2014 Ugolino Cossu.

Un nuovo cambiamento alla serie si ha a partire dall'ottobre 2014, sotto la cura editoriale del personaggio affidata a Roberto Recchioni, che porta numerose novità nella vita dell'indagatore dell'incubo. La serie diventa quindi quadrimestrale con tre appuntamenti l'anno, a febbraio, giugno ed ottobre. Cambia anche il copertinista, le copertine saranno infatti affidate al giovane di talento Gigi Cavenago (che diventerà un paio di anni dopo anche il copertinista della serie regolare di Dylan Dog). E cambia anche il nome della testata, che diventa Maxi Dylan Dog Old Boy, a sottolineare come la collana sia destinata ad ospitare storie del Dylan più classico, non intaccate dalla nuova continuity voluta da Recchioni per la serie regolare (con Bloch in pensione, maggior uso della tecnologia e nuovi personaggi). All'inizio questa scelta è anche un modo per stornare storie originariamente pensate per la serie regolare.

Il primo Maxi Dylan Dog Old Boy si caratterizza curiosamente per la presenza di un unico sceneggiatore, Luigi Mignacco, con le tre storie Il futuro alle spalle (per i disegni di Roi), L’armonia del silenzio (disegni di Piccatto, Santaniello e Riccio) e La festa dei mostri (disegni di Torti).

Ancora una volta l'appuntamento di giugno rimane fisso con la coppia Montanari e Grassani mentre per le altre 2 pubblicazioni i disegnatori sono scelti tra i tanti che dipingono le avventure di Dylan (eliminando il vincolo del disegnatore unico), ed in alcuni casi, come per l'albo n. 28 dell'ottobre 2016, salta anche la consueta ripartizione in 3 episodi, con la pubblicazione di un numero maggiore di episodi dalla minore lunghezza.

L'elenco degli albi della collana è il seguente:

(02/01/2017)